Attualità

Lupiae, Messuti: concordato bluff

LECCE- La strada del concordato è frutto dell’ennesima analisi azzardata. É perentorio sul caso Lupiae Gaetano Messuti, consigliere del Gruppo misto di Palazzo Carafa. Per illustrare la sua alternativa precisa di essersi avvalso di un pool di economisti leccesi ed esperti in diritto fallimentare. Un bluff, un atto vile, così definisce il concordato preventivo che, stando ai suoi studi, manterrebbe un debito altissimo, di oltre 6 milioni, a fronte degli 8 milioni e 460 mila euro di partenza. “A questo si aggiunge il costo del percorso stesso -aggiunge- circa 450 mila euro”. 

L’alternativa secondo Messuti sarebbe quella di utilizzare l’accordo di ristrutturazione, previsto dall’articolo 182 bis. Un percorso che nel 2020 , quando la società Sgm, arriverà a cessazione, potrebbe prevedere anche l’accorpamento con quest’ultima. A quel punto ne deriverebbe una nuova società mista (pubblico-privata) con una maggiore economia di scala e più garanzie per i lavoratori.

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