LECCE- A replicare a Messuti è il consigliere di maggioranza Pierpaolo Patti. “Bisogna chiarire che la domanda di concordato preventivo può essere presentata solo dall’organo amministrativo e non dal socio unico. Quanto ai numeri riportati la somma di € 450.000,00, necessaria per pagare i professionisti incaricati dall’azienda, non è in alcun modo determinata nel suo ammontare, in quanto viene decisa dal Tribunale e liquidata assieme agli altri debiti da tacitare. La procedura di Ristrutturazione del debito -continua- non è poi inconciliabile con l’inizio della procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, la cui scelta circa l’una o l’altra ipotesi, verrà adottata dai professionisti incaricati. Entrambe necessitano di una relazione sulla asseverazione dei debiti. Ritengo inappropriato ed irresponsabile -conclude Patti- svolgere una complessa azione di risanamento in conferenza stampa, creando la consueta agitazione dei lavoratori, che da anni patiscono l’incertezza del loro futuro.
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