Attualità

Bus strapieni, si resta a terra: pronto l’esposto

LECCE – A due anni di distanza nulla è cambiato: i bus sono strapieni e i pendolari restano a terra. Alle 7 del mattino siamo tornati in Via Nino di Palma, a Campi Salentina (guarda la diretta cliccando QUI), dove abbiamo fatto tappa già nel 2016: qui i mezzi Fse in partenza dal Tarantino e diretti a Lecce tirano dritto, sono sovraffollati. Non va meglio a Veglie e a Carmiano, le due fermate precedenti. Quella campiota è invece la penultima, i posti liberi sono in media tre o quattro al massimo per ogni pullman. Viceversa il conducente fa segno di “no” con la mano ed evita di fermarsi: non potrebbe salire nessuno, inutile perdere tempo.

Il risultato è presto detto: le famiglie sono sul piede di guerra, intendono presentare un esposto in Procura (guarda l’annuncio in diretta cliccando QUI). Al danno la beffa, oltre a pagare l’abbonamento i genitori sono spesso costretti a prendere un permesso per accompagnare i figli a scuola. Non di rado si delegano i nonni e anche loro non sprizzano di certo gioia.

Gli studenti, dal canto loro, di entrare a seconda o terza ora non ne possono più. Assenze ormai periodiche che gravano sulla condotta. Quelle dei lavoratori pendolari incidono per giunta sullo stipendio.

La storia si ripete: due anni fa la protesta dei genitori alla fermata spinse il commissario straordinario di Ferrovie Sud Est, Andrea Viero, a venire fin qui. Dopo tre giorni di ribellione dai toni accesi arrivarono i rinforzi: dieci nuovi bus.

E.Fio

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