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Genoa – Lecce 4-0; con un poker Piatek sbatte fuori i salentini dalla Coppa Italia

GENOVA (di M.C.)– Serata da dimenticare per il Lecce che nel terzo turno di Coppa Italia fa visita al Genoa di Ballardini e torna nel Salento con una caterva di gol in saccoccia e si scontra con una realtà più dura di quello che avrebbe potuto immaginare alla vigilia.

Rispetto alla squadra che ha battuto la Feralpisalò ci sono due cambi: Torromino al posto di Palombi, infortunato al polpaccio destro durante il riscaldamento, e Petriccione al posto di Haye.

Nemmeno il tempo di annusare l’aria dello stadio di serie A per i salentini che i padroni di casa vanno in vantaggio con Piatek al 2°; il polacco sorprende la difesa e batte Vigorito. Il raddoppio arriva al 9° ed è sempre lui Piatek, sfodera un colpo diverso, servito da Biraschi, e non c’è storia per il Lecce; e al 18° fa tris salendo in cielo e battendo di testa Vigorito; la squadra di Liverani è completamente in bambola, e al 38° arriva il poker di Piatek che si presenta ai suoi nuovi tifosi in modo eccellente e gli ospiti si riscoprono piccoli piccoli di fronte a d una squadra di categoria superiore. Nel secondo tempo calano i ritmi, la stanchezza “d’agosto” si fa sentire, i salentini provano a cercare il gol della bandiera ma è Vigorito ad evitare una sconfitta ancora più rotonda.

Termina 4-0 per il Genoa e con tante riflessioni e pensieri per Liverani che dovrà continuare a lavorare per rendere questo nuovo gruppo di ragazzi una squadra capace di disputare un tranquillo campionato di serie B.

Bene i padroni di casa che si preparano all’esordio di campionato con il Milan di domenica prossima nel migliore dei modi. La serie A scopre un nuovo protagonista: l’attaccante polacco Piatek autore di 4 gol.

PRIMO TEMPO – Ballardini sceglie un 4-3-3 e manda in campo Marchetti; Zukanovic, Spolli, Criscito, Biraschi; Romulo, Lazovic, Hiljemark; Pandev, Piatek, Kouamé.

Liverani risponde con il solito 4-3-1-2 e rispetto alla gara contro la Feralpisalò ci sono due cambi: Petriccione al posto di Haye e Torromino al posto di Palombi che si è infortunato durante il riscaldamento, ma ecco gli 11 titolari: Vigorito; Lepore, Cosenza, Marino, Calderoni; Petriccione, Arrigoni, Mancosu; Falco; Torromino, Pettinari.

Arbitra il sig. Federico La Penna di Roma 1 coadiuvato dal sig. Stefano Alassio di Imperia e dal sig. Gianmattia Tasso di La Spezia. Il IV Ufficiale il sig. Francesco Forneau di Roma 1.

Al 2° minuto Genoa in vantaggio: punizione battuta da Kouamé con Piatek che trova il tempo e lo spazio giusto per bruciare la difesa del Lecce e battere di testa Vigorito. Al 7° Lazovic salta Calderoni la mette in mezzo per Pandev che la piazza ma Vigorito si tuffa e smanaccia. Al 9° raddoppio del Genoa: Biraschi trova il corridoio per Piatek, difesa del Lecce in bambola e l’attaccante polacco batte Vigorito.

Al 10° azione del Lecce: calcia Falco e la palla carambola sul braccio di Zukanovic ma per l’arbitro si può proseguire. Al 15° Hiljemark devstante dialoga con Pandev, triangola, e poi Pandev calcia a colpo sicuro ma il portiere del Lecce salva; i grifoni però insistono e subito dopo Kouamé calcia da distanza ravvicinata ma la palla è deviata da Cosenza.

Al 17° break del Lecce che dopo una buona manovra di Falco prova con Mancosu un tiro da fuori area ma la palla termina fuori.

Al 18° arriva il terzo gol del Genoa: Kouamé la mette in mezzo col contagiri e Piatek sale in cielo, sovrasta Cosenza ed è tripletta per lui.

Lecce completamente spaesato, appare completamente inadeguato nel reparto difensivo, e prova qualche sterile conclusione con Torromino al 22°, con Mancosu al 26°, e con Falcoal 29° che calcia tra le braccia di Marchetti dalla distanza.

Al 38° arriva il poker del Genoa e a calare l’ennesimo asso è Piatek che su calcio d’angolo di Romulo svetta ancora e gonfia la rete.

Il Lecce fa poco, quasi nulla, al 44° Falco apre per Pettinari che entra in area, contatto con Spolli, va giù ma non ci sono gli estremi per la massima punizione.

Termina dopo un minuto di recupero con 4 gol di vantaggio dei padroni di casa.

SECONDO TEMPO – Il Genoa non affonda nei primi minuti, giocherella con la sfera, ma il Lecce non riesce a entrare in partita; Falco e Mancosu sono gli unici a provare a dare brio alla manovra. I ritmi rispetto al primo tempo sono calati.

Al 60° cambio nel Genoa fuori Spolli dentro Gunter. Il Lecce risponde con Fiamozzi al posto di Lepore. E subito dopo Ballardini richiama Piatek in panchina che si gode la standing ovation, al suo posto entra Mazzitelli.

Al 64° Vigorito limita i danni e para una buona conclusione di Pandev. Subito dopo è Kouamè ad andare vicino al gol ma il suo tiro termina fuori.

Al 65° secondo cambio per Liverani, fuori Pettinari dentro Saraniti.

Al 72° break Lecce, Falco gioca una buona palla, entra in area, calcia a giro ma al sfera carambola su Zukanovic.

Subito dopo entra Haye per Torromino nel Lecce.

Al 73° Ballardini manda in campo Bessa al posto di Pandev.

Al 74° Lecce pericoloso con Falco ma l’etremo difensore rossoblù  para.

Al minuto 87 ci prova Falco da fuori ma la palla termina di pochissimo fuori.

Nulla di accade più e il tempo scivola via accompagnando fuori dalla Coppa Italia il Lecce.

TABELLINO

GENOA-LECCE 4-0

GENOA (3-4-1-2): Marchetti; Zukanovic, Spolli (al 60° Gunter), Criscito; Romulo, Lazovic, Hiljemark; Pandev (73° Bessa); Piatek (61° Mazzitelli), Kouamé. A disp: Vodisec, Radu, Gunter, Lopez, Rolon, Dalmonte, Pereira, Lakicevic. Allenatore: Ballardini.

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Lepore (60° Fiamozzi), Cosenza, Marino, Calderoni; Petriccione, Arrigoni, Mancosu; Falco; Torromino (72° Haye), Pettinari (65° Saraniti). A disp: Bleve, Chironi, Dumancic, Dubickas, Tsonev, Tabanelli, Legittimo, Armellino. Allenatore: Liverani

ARBITRO: sig. Federico La Penna di Roma 1

ASSISTENTI: sig. Stefano Alassio di Imperia e sig. Gianmattia Tasso di La Spezia

IV UFFICIALE: il sig. Francesco Forneau di Roma 1.

MARCATORI: 2°-9°-18°- 38°  Piatek (G)

 

 

 

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