MELISSANO- Si è risvegliato con la notizia del secondo omicidio di un giovane concittadino in pochi mesi il comune di Melissano. Un caldo soffocante, tanto sole, un giorno d’estate che vede pochissima gente per strada, e un passa parola lento per quella morte violenta di cui ancora non tutti sanno. Chiusa e vuota l’abitazione in via Felline di un 22enne che era poco più di un ragazzino.
Una morte crudele e spietata. Davvero troppo per una comunità che lavora, e vive normalmente, per una famiglia che aveva cresciuto Francesco, gli aveva fatto frequentare le scuole superiori per poi vederselo strappare in questo modo. Molti, tanti, i silenzi, la voglia di parlare è poca perché c’è il timore che anche una sola parola possa disturbare qualcuno. abbiamo paura dicono i ragazzi, perché i “cattivi”, come qualcuno li chiama, sembrano davvero non risparmiare nessuno.