Attualità

Ilva, Emiliano a Bruxelles presenta documento consegnato a Di Maio: produrre senza uccidere

BRUXELLES – “Nella vicenda Ilva di Taranto, le priorità assolute della Regione Puglia sono la tutela della salute, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Oggi presentiamo a Bruxelles lo stesso documento che abbiamo consegnato al Ministro Di Maio, nel quale avanziamo le proposte della Regione Puglia alla luce di tre scenari possibili che dipendono dalle scelte del nuovo Governo. Questo è un momento molto importante anche per costruire la posizione del Partito socialista europeo sulla questione dell’ILVA perché non potrà certo rimanere quella di prima legata alla posizione del Partito Democratico”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano oggi a Bruxelles, dove ha partecipato al workshop “L’Europa oltre il carbone, il futuro per Taranto”, nella sede del Parlamento Europeo, evento curato dalla Regione Puglia e promosso dall’Europarlamentare Andrea Cozzolino. È stata l’occasione per illustrare le proposte della Regione Puglia sul futuro di Ilva alla luce dei diversi scenari legati alle scelte – anche legislative – che il nuovo Governo vorrà adottare. Tali proposte sono contenuto in un documento (vedi link https://goo.gl/dgg4YJ ) che il presidente ha  già consegnato al ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio.
“Adesso dobbiamo attendere che il ministro Di Maio ci dica cosa vuole fare. Hanno fatto un’intera campagna elettorale dicendo che devono chiudere l’Ilva, se cambiano idea dovranno trovare il modo di spiegarlo ai loro elettori -ha detto Emiliano-  La Regione Puglia, alla luce delle leggi vigenti, ha proposto da subito la decarbonizzazione della fabbrica, cioè nuove tecnologie che consentano di tenere il livello produttivo attuale senza uccidere la gente. Certo non ci ha ascoltato nessuno per tanti anni, però la decarbonizzazione ormai è un mantra mondiale, lo dimostra anche la giornata di discussione odierna, nella quale appunto stiamo cercando di spiegare che si tratta di politiche europee pienamente supportate. Tutto il progetto della Regione sulla decarbonizzazione della Puglia, non solo dell’ILVA ma anche della centrale Enel di Brindisi, è all’interno delle politiche europee e del Trattato di Parigi”.

 

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