LECCE- Gli incastri anche per il rispetto delle quote di genere. In dubbio il vice sindaco Delli Noci che sarebbe propenso a scendere in campo se fosse possibile lo scontro con D’Alema od, ancor di più, contro Perrone altrimenti desisterebbe. Nel caso della sua presenza, quella del numero due di Salvemini, per gli altri due collegi sarebbero pronti per la camera dei deputati Maglie-Nardò Sergio Blasi e Bellanova per Tricase oltre, questa, ad aver garantito il primo posto nel listino proporzionale. Al Senato la presenza nel collegio di Lecce di Dario Stefano ed in quello sud di Loredana Capone che potrebbe però esser trasferita nel collegio camerale di Lecce qualora ci fosse il passo indietro di Delli Noci. Per gli uscenti Fritz Massa e Salvatore Capone oltre la loro disponibilità ad esser candidati ad ora nulla di certo rispetto alla presenza nei plurinominali. Il primo dovrebbe esser garantito dal ministro Orlando e l’ex sindaco di San Cesario dalla vice ministro all’economia. La partita della discesa in campo di Loredana Capone dovrebbe avere un duplice significato, oltre ad esse disponibile alla crociata parlamentare considerato il ruolo nel governo regionale, agevolare dopo il 4 marzo il rimpasto politico della giunta Emiliano propenso ad aver meno esterni possibile. La Capone non fu infatti eletta ma poi comunque nominata assessore come esterna oppure sperare nella elezione di Blasi che porterebbe questa, prima dei non eletti del Pd, all’ingresso in Consiglio ed avviare, da parte del Governatore, un rimpasto politico vero e proprio per giungere a fine mandato ed affrontare la prossima campagna elettorale per le regionali.