LECCE- Più telecamere di videosorveglianza nelle zone industriali leccesi, per contrastare i furti a danno delle aziende, come l’ultimo clamoroso da 800mila euro subito dall’azienda Maroccia a Surbo.
È quanto propongono Confindustria Lecce e Consorzio Asi, che martedì hanno fatto il punto dopo gli ultimi episodi. A loro avviso, serve una “ulteriore infrastrutturazione di sicurezza da realizzare sia con fondi rivenienti dal Pon dedicato, sia con il possibile contributo diretto dei consorziati o, infine, con il ricorso ad ulteriori bandi di finanziamento”. Una necessità da estendere almeno alle zone industriali di Lecce, Casarano e Galatina. “Su tali ipotesi, naturalmente, occorrerà confrontarsi con il Prefetto e le Forze dell’Ordine deputate al controllo e al mantenimento della sicurezza sul territorio anche per costituire un collegamento permanente con le centrali operative”, dicono Confindustria e Asi.