LECCE – “Due anni fa alle spalle del centro sportivo di Campoverde spariscono degli alberi (pini, querce ed eucalipti) e al loro posto il deserto“. È quanto denuncia il Movimento 5 stelle leccese che per vederci chiaro, esposto alla mano, preannuncia di bussare alle porte della Procura.
A dare l’allarme è stata l’attivista Raffaella Gismondi, residente a Campo Verde e testimone oculare dei fatti denunciati.
Nell’esposto si denuncia che, a partire da marzo, in occasione della rimozione di alcuni alberi pericolanti ne sarebbero stati tolti tantissimi altri senza che nessuno potesse avere opportune spiegazioni, neanche gli stessi residenti. Da qui la scelta di porre la faccenda direttamente all’attenzione della Procura.
Secondo gli attivisti “si tratta di una graduale e grave erosione della biodiversità e danneggiamento della bellezza paesaggistica sia in zone a vincolo sia in zone classificate come n4 dal PUG di Vernole ossia aree definite “di naturalità parzialmente antropizzata” disciplinate dal codice dei beni culturali e del paesaggio e dal piano paesaggistico territoriale regionale”.
“Un vero e proprio sopruso -concludono gli attivisti- andremo convintamente avanti, fino in fondo“.