LECCE- Quasi 50 anni di carcere complessivi inflitti dal Gup Simona Panzera per i 12 imputati che hanno scelto il rito abbreviato e accusati a vario titolo di traffico internazionale di stupefacenti, detenzione e spaccio, tentata estorsione e tentata rapina. L’operazione, denominata Genesi, è del 2 marzo del 2016 ed è stata condotta dal Gico della Guardia di Finanza di Lecce. I finanzieri entrarono, sotto copertura, nel covo e negli affari dei trafficanti e sgominarono un gruppo criminale che, dall’Albania, faceva approdare grossi carichi di marijuana nel Salento.
La maxi operazione portò all’arresto di sei persone per traffico internazionale di stupefacenti . Tre finanzieri, grazie all’infiltrazione nel sodalizio criminoso, fingendosi disponibili all’acquisto di una grossa partita di stupefacente, monitorarono i movimenti dei trafficanti fino al loro arresto ed al sequestro della droga, circa 600 chili. Le indagini hanno ricondotto alcuni degli arrestati al clan mafioso denominato “Vernel”, operativo tra Vernole e Melendugno, considerato una costola della Sacra Corona Unita.
A coordinare le indagini il Pm della Direzione Distrettuale Antimafia Guglielmo Cataldi.
Queste le condanne: Antonio Pasquale Brigante, 1 anno e 6 mesi; Bastri Caushaj alias Sebastiano, 6 anni e 2 mesi; Filippo Costanzo, 2 anni; Romarjo Demaj, 3 anni; Pasquale Giannone, 10 anni; Gregorio Leo, 4 anni; Antonio Leo, 7 anni e 8 mesi; Alessio Mero, 1 anno; Dorian Pashaj, 4 anni; Shkelzen Pronjaj, 2 anni; Albino Volpe, 7 anni e 10 mesi, Leonida Lapaj 3 anni e 4 mesi.
