SALENTO- Saranno 26 i comuni chiamati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni comunali nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Nel leccese, oltre al capoluogo, si contano 18 paesi chiamati ad eleggere una nuova assise di città: tra questi 5 sono amministrati dal centrodestra e sono rispettivamente Casarano, dove il sindaco uscente è Giovanni Stefàno, Galatone dove il primo cittadino è Livio Nisi; Leverano con Giovanni Zecca; Matino con Cosimo Cataldi. 5 invece i comuni al voto amministrati dal centrosinistra: Tricase dove Coppola è al termine del secondo mandato, quindi non ricandidabile; Racale dove è in scadenza Donato Metallo; San Cesario di Lecce con il sindaco Romano e Otranto dove Cariddi ha guidato la città per ben 10 anni. 7 sono invece i comuni chiamati al voto e governati dai movimenti civici di area: Melendugno con Marco Potì; Scorrano il cui sindaco è Antonio Mariano; Aradeo, Ortelle, Guagnano e San Cassiano dove terminano i cicli amministrativi per la seconda volta, rispettivamente ad Aradeo con Perulli, a Guagnano con Leone, ad Ortelle con Rausa ed a San Cassiano con Petracca. A Galatina, invece, si torna alle urne dopo le dimissioni del sindaco Montagna ed il successivo commissariamento prefettizio.
Nella provincia di Brindisi, oltre all’ inaspettata questione che potrebbe riportare al voto i cittadini del capoluogo, si voterà anche nel comune di San Michele Salentino, dove si conclude il mandato di Pietro Epifani.
Nel tarantino saranno 4 le località al voto oltre al capoluogo: Castellaneta guidata da 5 anni dall’avvocato Gugliotti del centrodestra, Sava dove è in scadenza l’amministrazione targata Dario Iaia; Palagiano e Martina Franca sono, invece, i due comuni della provincia che tornano a elezioni a seguito del commissariamento.