BRINDISI – Non che aritmeticamente si possa parlare di una vera e propria crisi, visto che i numeri sono ancora dalla parte del sindaco Mimmo Consales. Certo è, però, che ora toccherà prestare attenzione ancora maggiore alle presenze, alla votazioni, persino ai raffreddori o alle influenze.
Bisognerà, anche, valutare la presunta fedeltà al primo cittadino manifestata dai consiglieri Ferrari e Pagliara a margine dell’espulsione arrivata tramite bolla papale dal coordinatore provinciale dell’UDC Ciro Argese. Bisognerà più che valutare, contare. Di volta in volta.
Un’operazione, che evidentemente, appassiona più i giornalisti e i commentatori che lo stesso Consales. Lui, dei numeri se ne frega.
E allora, un po’ di calcoli possiamo farli noi. Pallottoliere alla mano, le opposizioni di centrodestra tra PDL, Brindisi Avanti Veloce, Puglia Prima di Tutto, Movimento Regione Salento e FLI possono contare 9 poltrone. A queste, si aggiungono le tre di Riccardo Rossi, Roberto Fusco e Giovanni Brigante. La maggioranza, quella ufficiale, continua a dominare con 18 consiglieri. A questi, si aggiungono poi proprio i due udiccini defenestrati. Fuori dal partito ma – lo assicurano loro – ancora con Consales.
C’è da fidarsi? Difficile dirlo. Ferrari e Pagliara sono proprio i due ‘birichini’ che nell’ultima seduta, misero a dura prova la tenuta della maggioranza entrando ed uscendo dall’aula e provocando, infine, la sospensione del consiglio e l’ira funesta del sindaco.
Che lunedì scorso, si esprimeva così …
Oggi, invece, Consales è rilassato. E vuole bene proprio a tutti.
Questione anche di opportunità. Perchè, magari, al sindaco dei numeri non frega niente. Ma al regolamento, sì. Se la fedeltà di Ferrari e Pagliara venisse meno, basterebbero un paio di raffreddori per mettere a repentaglio il numero legale. E i raffreddori, si sa, spesso si trasformano in ben più pericolosi mal di pancia.