GALLIPOLI- Federbalneari sempre in prima linea per la salvaguardia del mare del Salento, non solo d’estate. Questa volta l’Associazione fa tappa a Gallipoli per mutare la Posidonia da problema a risorsa, attraverso un protocollo ad hoc che vede firmatari 24 Comuni costieri della provincia di Lecce e Taranto, facenti parte delle Unità fisiografica 6 e 7, piano costa regionale. Adesso il prossimo step è quello di auspicare l’impegno dei comuni costieri a pianificare. Il documento, presentato nel Comune della Città Bella dal presidente di Federbalneari Mauro Della Valle, insieme al sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, riguarda la gestione condivisa delle biomasse vegetali spiaggiate.
“Federbalneari -afferma Della Valle- da sempre coinvolge le amministrazioni costiere ad ogni forma di pianificazione in ogni ambito. Del resto le Imprese Balneari sono custodi del territorio Costiero ed è imprescindibile il ruolo degli imprenditori affianco alle amministrazioni anche in termini di risorse economichei”
Il tavolo tecnico ha avuto come obiettivo l’attuazione di buone prassi per il contrasto dei fenomeni erosivi. L’Arpa ha spiegato, poi, che le procedure per le analisi della Posidonia spiaggiata, previste prima dell’eventuale spostamento dell’alga in altri siti, sono ora più semplici. Ora si può infatti commissionare l’esame anche a laboratori privati. Il sindaco Minerva ha sollecitato i comuni affinché si adoperino per mappare i varchi al mare che sono da rivalutare, e si impegnino ad individuare siti di stoccaggio temporaneo. Questi ultimi serviranno per depositarvi la Posidonia che poi, dopo qualche mese, potrà essere impiegata per il ripascimento.
“Adesso auspichiamo – conclude Della Valle- che gli Uffici tecnici possano intercettare risorse prendendo esempio dal comune di Porto Cesareo, alquanto virtuoso da alcuni anni”
