LECCE- “Guarire casomai”: questo il titolo del docufilm, tratto dal libro “Un sistema che non sa guarire” scritto dal dottor. Mauro Minelli e da Angela Perucca.
Il tema messo in discussione è quello della Medicina, ma quella con la M maiuscola, quella che non si smarrisce negli angolini delle super-specializzazioni e ritrova la totalità della persona. Questo perchè la vera medicina si basa su quattro pilastri: prevenzione, previsione, personalizzazione e partecipazione. In sostanza, nella malattia quanto nel disagio, quel che più conta è sempre e comunque la persona e la qualità della vita, la capacità di avvertire i richiami delle emozioni oltre che i suggerimenti dell’intelligenza critica.
Di tutto questo e di più si parla sia nel libro quanto nel docu-film, che sarà presentato al Multisala Massimo il prossimo 27 gennaio. Ma attenzione perchè entrambi i lavori sono interconnessi sì ma in qualche modo distinti. In comune hanno l’intento formativo, la premura di offrire un contributo a sostegno della consapevolezza. Ma mentre il libro persegue l’obiettivo con lo stile, la metodologia e la forma della ricerca, il film parla oltre all’intelligenza anche al cuore e tenta di spingere al cambiamento, modificando i comportamenti, affinchè il sistema sanitario sappia porsi al servizio della persona, nel segno del bene comune.