LECCE- Testa bassa, occhi sullo smartphone e via alla ricerca di Pokemon. Sì, ormai gran parte dei ragazzini, ma anche degli adulti, si sono lasciati travolgere dalla moda del momento: Pokemon Go. Lanciato in primis negli Usa, questo nuovo gioco social ha già conquistato gran parte del mondo, come anche il nostro salento
Per averlo a portata di click, basta installare l’App sul proprio cellulare o tablet. Si accede con account Google e tramite la tecnologia GPS si va a caccia di Pikachu e company nel mondo reale, catturandoli con le Pokéball virtuali. Proprio come successo nel cuore della nostra città, in Piazza Sant’Oronzo, dove abbiamo incontrato diversi ragazzi e ragazze pazzi per questo nuovo gioco. E qualcuno che fa ancora fatica a dichiarare la sua “Pokemon Mania”.
Al momento si calcola che giochino oltre 10 milioni di persone ogni giorno. Molti senza conoscere istruzioni e regole…Pokemon Go, come ogni novità social che si rispetti ha i suoi pro e i suoi contro, anche se per il nostro sociologo, il professor Luigi Spedicato, si tratta di un gioco semplice, divertente e con diversi pregi.
In primis perché per la prima volta si ha la visibilità pubblica del gioco: ci si rapporta con altre persone e contemporaneamente con il territorio che ci circonda. Oramai non si può più separare la realtà virtuale da quella della nostra quotidianità, perché entrambe sono perfettamente fuse insieme.
Ovviamente, come ogni novità, ci sono anche comportamenti che tendono all’esagerazione e alla forzatura. In questo caso bisogna saper frenarsi. Altre pecca, per il professor Spedicato, è quella di far comparire le prede in luoghi di cultura, legati alla memoria storica). Ma tolti questi piccoli difetti, Pokemon Go è un fenomeno social di tutto rispetto, che continuerà a spaziare riuscendo magari a conquistare chi ancora oggi tende a snobbarlo…
Elisabetta Paladini
