LECCE- L’inchiesta era scattata dopo la denuncia di alcuni familiari di una nobildonna 88enne di Maglie,affetta da problemi psichici, che nel corso degli anni avrebbe dilapidato il suo patrimonio.
Il processo si è concluso con la condanna a sette anni e mezzo per un avvocato, sua moglie e la figlia della badante. I tre accusati di circonvenzione d’incapace, avrebbero approfittato della situazione dell’anziana, acquistando un appartamento alla metà del valore di mercato, o facendosi emettere assegno bancari.
Assolto un imprenditore che da lei acquistò un frantoio