PORTO CESAREO – Andranno a processo con le accuse di sequestro di persona, lesioni aggravate e tortura i tre presunti autori nel novembre scorso di un violento pestaggio ai danni di un 33enne di Porto Cesario, con un’aggressione che i carabinieri che eseguirono le indagini definirono “violenta e premeditata”, consumata in una casa in costruzione, lontano da occhi indiscreti.
Il gup Giovanni Gallo ha riviato a giudizio i tre con un processo che si sdoppierĂ : Kevin Soffiatti 19 anni di Porto cesareo, difeso da cosimo d’agostino e ladislao massari ha scelto il rito abbreviato che sarĂ discusso l”8 giugno.
I due 27enni Lorenzo Cagnazzo e Maikol Pagliara, di Arnesano e Porto Cesareo, difesi dagli avvocati Gabriele Valentini e Ivan Feola saranno processati con il rito ordinario che comincerĂ il 6 luglio davanti alla prima sezione collegiale.
La vittima, la moglie e la figlia piccola si sono costituiti parte civile con l’avvocato Riccardo Giannuzzi.
L’uomo, secondo le indagini dei carabinieri di Campi Salentina e di Copertino, era stato prelevato con una scusa, portato in un casolare, costretto a spogliarsi, per poi essere bastonato violentemente, costretto anche ad urinarsi addosso.
Umiliazioni fisiche e psicologiche, poi le botte e l’abbandono. Il 33enne ha poi trovato la forza di rialzarsi e chiamare un amico. Successivamente la denuncia in caserma a Copertino, il ricovero in ospedale e una prognosi di 45 giorni per fratture a costato e arti, trauma cranico e lesione al polmone.
I tre sono tutt’ora detenuti. La richiesta di una misura alternativa ha trovato l’opposizione del pm Roberta Licci che ha coordinato le indagini.