LECCE- “La vicenda relativa all’affidamento del nuovo servizio di igiene ambientale a Monteco da parte del Comune di Galatina è tutt’altro che chiusa”. A parlare è il presidente della CSA, Alfredo Torrone.
Come si ricorderà, il ricorso della CSA è stato respinto dal Tar Lecce con dispositivo di sentenza impugnato davanti al Consiglio di Stato che, con una pronuncia cautelare d’urgenza, ha ordinato al Comune di non procedere al passaggio nella gestione del servizio, fin tanto che la questione non fosse stata valutata, in sede collegiale, nella Camera di consiglio già fissata per il prossimo 7 aprile.
Sta di fatto conclude il presidente della CSA che «proprio nella tarda mattinata del 29 febbraio scorso, il Comune ha ratificato l’immissione nel servizio da parte della ditta Monteco, che in realtà autonomamente lo aveva già avviato nelle prime ore del mattino di lunedì, senza aver ricevuto, fino a quel momento, alcun provvedimento autorizzativo dello stesso Comune».
I legali della CSA, avv.ti Saverio Sticchi Damiani e Matteo Sanapo sostengono che «In base al Codice del processo amministrativo, un decreto monocratico d’urgenza rimane efficace sino alla Camera di consiglio successiva. Inoltre il Comune, consentendo la gestione del servizio da parte di Monteco per diversi giorni già prima della pubblicazione delle motivazioni della sentenza del TAR, ha violato il decreto emesso dal Consiglio di Stato il 29 febbraio».