LECCE (di Tonio de Giorgi)- Tra le sorprese più piacevoli dell’ultimo periodo, in casa giallorossa, l’inserimento di Raffaele Alcibiade, svincolato e ingaggiato dal Lecce dopo il mercato invernale. “Non potevo iniziare in modo migliore, però a livello di squadra la strada è ancora lunga -afferma il difensore -. In difesa ho giocato a tre, a quattro, ma anche quinto di centrocampo. Sono andato in Ungheria per sei mesi, dopo ho deciso di rimanere, ma ho sentito la mancanza dell’Italia dove c’è più pressione, ma è meglio così. Ho scelto Lecce – conclude – perché è una piazza storica e c’è un progetto dietro. Avevo richieste da squadre di categoria superiore , ma ho deciso subito di vestire la maglia giallorossa. Questo è un campionato duro. In Ungheria ho acquisito la personalità necessaria per impormi in Italia. Domenica mancherà Braglia, ma io ho visto il nostro allenatore abbastanza tranquillo. Mi sembra strano ed è stata una sorpresa per tutti. Dovremo stare attenti al Melfi, a non sbagliare atteggiamento, rispetto alle due partite precedenti questa è sicuramente più insidiosa”.
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