CronacaPolitica

I Sindaci della Provincia si schierano contro le trivelle

LECCE- I sindaci della Provincia di Lecce hanno impegnato il presidente Gabellone a contrastare in qualsiasi modo le attività legate alla ricerca di idrocarburi nella zona adriatica. Lo hanno fatto votando a Palazzo dei Celestini un ordine del giorno in netto contrasto con questa politica, impegnando la presidenza a valutare ogni profilo di legittimità degli atti, soprattutto i decreti di compatibilità ambientale rilasciati dal ministero dell’ambiente .

È una presa di posizione netta in linea con quella della Regione Puglia, contraria, così come già detto da Emiliano, a qualsiasi nuova trivellazione in mare e con quella dell’unione delle Province pugliesi.

Il decreto sblocca italia del settembre 2014 ha eliminato di fatto le competenze delle regioni in materia, semplificando le autorizzazioni per le prospezioni. Nell’Adriatico ci sono già 78 concessioni per l’estrazione di gas e petrolio, 17 permessi di ricerca nell’area italiana e 29 in fase di rilascio in quella croata, a cui si aggiungono altre 24 richieste.

Anche sullo Ionio pendono concessioni e permessi. La Corte Costituzionale ha autorizzato uno dei quesiti del referendum sulle trivellazioni.  Il decreto ministeriale del 22 dicembre scorso ha autorizzato la Petrolceltic Italia a trivellare al largo delle tremiti ed ora anche il mare più vicino a noi è in pericolo.  Una presa di posizione che non è solo dei sindaci leccesi.

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