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Comune di Lecce: i fittiani vogliono F.I. in giunta per spaccare i berlusconiani. Aloisi decapitato, De Benedetto commissaria a Lecce

LECCE-  A poche ore dal possibile rimpasto della giunta comunale di Lecce, terremoto in Forza Italia. Secondo molti l’ingresso nel governo di Perrone sarebbe dettato, più che dalla volontà di far accrescere numericamente il numero dei consiglieri di maggioranza e porre le basi per un’alleanza nelle elezioni del 2017, dalla strategia dei Conservatori e Riformisti di spaccare gli azzurri rispetto ad un ipotetico asse: Mazzotta, coordinatore provinciale, Caroppo, capogruppo in Regione, ed Aloisi responsabile di un dipartimento del coordinamento regionale di Forza Italia. Spaccare il partito sapendo che la posizione del vertice pugliese era di dialogo con Perrone, e sostegno libero, ma senza poltroncina in giunta.

Nelle scorse settimane, in un coordinamento provinciale dei berlusconiani, si sarebbe invece forzata la mano imponendo di votare per una definitiva decisione rispetto all’ingresso, o meno, nella giunta leccese.

Seppur l’indicazione sia stata 3 per il sì a Perrone e due per il no, gli artefici della scelta pro Giunta si sarebbero accomunati per interessi personali legittimi ed anti Vitali. Gli obiettivi dello stare insieme, ed improvvisamente disattendere la linea del coordinamento regionale, potrebbero esser determinati dalla speranza di Caroppo di navigare verso il Parlamento e garantire l’ingresso in consiglio regionale del non rieletto Aloisi che però avrebbe subito chiesto, ed incassato, l’accesso nella giunta comunale leccese della fedele Nunzia Brandi. Da qui l’ulteriore apertura della maggioranza dei fittiani a Palazzo Carafa per indebolire e spaccare il partito di Berlusconi.

Se entro le prossime ore Perrone ufficializzerà, o meno, la defenestrazione delle Tessitore in favore della consigliera aloisiana, ripianando anche le fibrillazioni interne, ancora non è certo ma di certo non sarà indolore l’azione del coordinamento regionale che potrebbe frenare la scelta del Sindaco.

Da Bari la decisione di decapitare il segretario di Forza Italia di Lecce città, De Gaetanis, con la nomina a commissaria della vice coordinatrice regionale Federica De Benedetto e l’immediata revoca di Aldo Aloisi dal ruolo di coordinatore regionale dei dipartimenti di Forza Italia pugliese per assoluta assenza di attività politica, sarebbe questa la motivazione.

Che farà ora Perrone? Caroppo e Mazzotta romperanno l’asse costruito con Aloisi schierandosi con coloro che seguono l’impostazione politica di Berlusconi in sintonia con il coordinatore Vitali? I consiglieri comunali rimarranno sulle stesse posizioni rispetto all’ingresso in Giunta, ed all’ipotetico nome da indicare a Perrone, o riapriranno all’idea di Arcore  di un nuovo partito, sfrondato dai soliti nomi, e con gli apporti di nuove entità territoriali?

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