CASTELLANETA- “R.I.P DOMY“. Questo il post che compare sulla pagina facebook dell’Acd Castellaneta. Dopo mesi di lotta tra la vita e la morte, nelle scorse ore il suo core ha cessato di battere: si è spento nel letto di un ospedale Domenico Martimucci, 26 anni, calciatore dell’Acd Castellaneta (milita nel campionato di Eccellenza pugliese), rimasto gravemente ferito nella notte tra il 4 e il 5 marzo scorso in un attentato dinamitardo alla sala giochi Green Table di Altamura.
Con lui altri feriti, tra questi: uno rischia di perdere l’uso di un braccio, l’altro porta i segni delle ferite sul volto. Il più grave però era lui: Martimucci dal giorno della tragedia non ha mai ripreso conoscenza.
Cinque mesi di coma, molti dei quali al policlinico di Bari: poi, una raccolta fondi, aveva consentito il trasporto di Domenico in Austria. Purtroppo, tutto è stato vano. Il 26enne è morto nella clinica di Innsbruck, dove era stato trasferito pochi giorni fa per un programma di riabilitazione. E ora purtroppo di lui resta solo un ricordo, nell’attesa che sia fatta giustizia.
Lo scorso giugno, i carabinieri avevano già arrestato i presunti mandanti ed esecutori di quel terribile atto. La giustizia farà il suo corso, ma di certo nessuno potrà mai più restituire la vita a Domi, “il piccolo Zidane”.