LECCE- L’impresa era molto attiva e con un importante patrimonio immobiliare di lusso, eppure ha omesso di presentare le ultime due dichiarazioni dei redditi: 3 milioni e 900mila euro di ricavi sono stati nascosti al fisco da una società immobiliare del Centro-Sud della provincia di Lecce. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Lecce, diretti dal Tenente Colonnello Gaetano Mazzotta, hanno indagato e scoperto che l’impresa ha omesso di dichiarare i redditi, ai fini delle imposte, per gli anni 2011 e 2012.
La società opera nel settore delle costruzioni ma anche delle vendite immobiliari. I militari hanno raccolto ed elaborato informazioni, interrogando le banche dati e monitorando i settori più rilevanti dell’economia locale. Hanno così individuato la società e ne hanno ricostruito i ricavi attraverso controlli incrociati, analisi documentali e riscontri presso gli enti pubblici, ma anche ascoltando gli acquirenti. Ne è venuto fuori il massiccio giro d’affari dell’impresa con i ricavi ottenuti dalla vendita di case prestigiose.
Per quanto riguarda uno dei due anni presi in esame, la società ha sforato abbondantemente la cosiddetta soglia di punibilità, prevista per l’omessa dichiarazione che superi i 30mila euro annui. In questo caso c’è anche la violazione penale e quindi il rappresentante legale è stato denunciato alla Procura della Repubblica ed è stata avanzata richiesta per il sequestro preventivo per un ammontare equivalente alle imposte evase.
Le indagini della Finanza non si fermano qui, perché proseguono in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
