Politica

Amministrative, il centrodestra rischia di spaccarsi: l’appello all’unità

COPERTINO- A Copertino le cose si complicano per il centrodestra: non c’è l’accordo unitario sul candidato sindaco. In queste ore si cerca di scongiurare il rischio di corsa a sette (considerando il candidato del movimento 5 stelle), con ben tre candidati del centrodestra, se il sindaco uscente Rosafio e Mazzotta del Nuovo Centrodestra non cercheranno di trovare la quadra con il candidato ufficiale di Forza Italia, Pierluigi Pando.
Nel centrodestra è chiaro il quadro: se si corre separati, non si rischia solo il ballottaggio, ma anche la sconfitta. Dall’entourage del sindaco uscente smentiscono categoricamente l’ipotesi di un passo indietro: Rosafio sarà in campo. E anche il Nuovo centrodestra resta sulle sue posizioni: “Il fatto che oggi Forza Italia ufficializzi il suo candidato ci costringe a ufficializzare il nostro. Spero che il centrodestra possa tornare unito, senza imposizioni di nomi”- spiega Andrea Caroppo.

Sulla vicenda interviene il Movimento Regione Salento – Mir, che non ha ancora una posizione ufficiale sulla scelta del candidato sindaco: “I nostri sforzi sono protesi a garantire l’unità del centrodestra e consentire la vittoria. Si sta lavorando principalmente per il rafforzamento della lista e per stilare un programma di iniziative concrete a favore della comunità copertinese e in linea con i valori del Movimento da sottoporre al confronto con gli alleati e i candidati sindaci” – spiegano. Lunedì è previsto un direttivo del Movimento Regione Salento – Mir nella sede di Lecce dove si farà il punto della situazione e si deciderà democraticamente con i componenti del direttivo e della lista elettorale le interlocuzioni da porre in essere.

Situazione ancora più difficile nel centrosinistra dove domenica si terranno le primarie interne al Pd tra Inguscio e Del Prete, mentre Sel e altre liste di sinistra sembrano orientate a supportare la candidatura di Sandrina Schito: poi, c’è l’ex Idv Vincenzo de Giorgi, in campo con le civiche.

A Campi tutto risolto per la sinistra con la candidatura del professore Zacheo. Tutto in salita, invece, per il centrodestra con Fina, ex An e ex vicesindaco, che non accetta la candidatura di Massimo Como. Il vicecordinatore regionale, Roberto Marti, rivolge l’appello, insieme al coordinatore provinciale Gabellone, per l’unità del centrodestra, con l’intento di trovare un accordo: l’unica strada da seguire per contrastare un centrosinitra unito.

“Forza Italia vuole scongiurare a tutti i costi la possibile rottura con una parte altrettanto importante del centrodestra a Campi, rappresentata da Fina”- spiegano i forzisti- “i programmi di Fina e Como devono assolutamente convergere in una visione comune e unitaria di rilancio della città dopo anni di disastrosa gestione del centrosinistra. Non buttiamo tutto per incomprensioni o personalismi”.

Marti invita il dissidente a non interrompere le trattative: “Forza Italia e Como sono aperti ad ogni soluzione che rispetti e garantisca come richiestoci la piena rappresentanza nelle liste e nella eventuale squadra di governo della componente legata a Fina”.

 

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