Cronaca

Sei chili di eroina nel fanalino dell’auto: albanese in manette

LECCE- Nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce hanno arrestato un giovane albanese trovato in possesso di 5,7 kg di eroina.

L’operazione di polizia, condotta dalle unità specializzate del Gruppo Operativo Antidroga si è sviluppata nel giro di poche ore , quando una pattuglia, durante un servizio di prevenzione finalizzato al controllo del territorio, ha notato in una stazione di servizio sulla S.S. 613, una macchina di colore scuro targata Milano condotta da un ragazzo di evidenti origini straniere. Questi, dopo aver sostato a lungo all’interno dell’auto, riprendeva improvvisamente il viaggio dirigendosi a velocità sostenuta in direzione Lecce.

I finanzieri, insospettiti, si ponevano all’inseguimento della macchina, una Opel Vectra Signum di colore nero, che veniva sottoposta a controllo nei pressi di Surbo (Le) e condotta presso la caserma del Nucleo di P.T. di Lecce per ulteriori accertamenti.

L’accurata ricognizione del mezzo, eseguita con l’apporto delle unità cinofile antidroga della Compagnia di Lecce, consentiva di rinvenire, abilmente occultati in un vano ricavato nell’alloggio del fanale posteriore sinistro dell’autovettura, 11 panetti di sostanza stupefacente del tipo eroina, accuratamente sigillati in sacchetti di plastica, per un peso complessivo di 5,7 kg.

La sostanza stupefacente, che da speditive analisi è risultata purissima ed il cui valore sul mercato si aggira intorno ai 150.000 euro, è stata posta sotto sequestro unitamente all’autovettura utilizzata per il trasporto.

Il conducente, un ragazzo di origini albanesi, classe 1991, incensurato, residente nella provincia di Milano, laureato in Economia e Statistica, è stato tratto in arresto e su disposizione della locale Procura è stato tradotto in carcere.

Sono in corso indagini, coordinate dalla Procura di Lecce, tese ad individuare i destinatari dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente, destinato a rifornire il mercato locale dello spaccio.

 

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