LECCE- Da proprietari dell’immobile ad inquilini in affitto, con un canone di 97 mila euro annui. E’ il destino degli Uffici Tributi del Comune di Lecce che oggi hanno trovato finalmente casa in Piazza Partigiani.
La precedente sede, quella di Via Braccio Martello si sa, è stata inserita nel piano delle alienazioni. Il consiglio comunale nell’ottobre 2010 ne approvava la variazione d’uso in commerciale direzionale per un valore stimato di 3,2 milioni di euro. Successivamente, nel piano alienazioni 2011-2013, la destinazione viene ulteriormente modificata in residenziale, questa volta per un valore di 2,2 milioni di euro. Infine l’immobile è stato venduto per 1 milione e 320 mila alla società Re.De.
La determina dirigenziale di Palazzo Carafa, in pubblicazione sul sito del Comune di Lecce, scioglie il nodo sul futuro degli Uffici. Si sposteranno di pochi metri, da Via Braccio Martello a Piazza Partigiani appunto, in un immobile di proprietà della società Emar di Anta Bray. Società che, come si legge nelle carte, ha presentato regolare offerta in data 24 dicembre del 2012.
Di fatto d’ora in poi si procederà alla stipula del contratto di locazione, per un periodo di anni sei e per un canone annuo di € 97.000,00 oltre Iva. La determina farà molto discutere, specie fra i banchi dell’opposizione, da dove il democratico Antonio Torricelli ha più volte gridato allo scandalo. Illogico vendere beni strumentali per poi contrarre ulteriori canoni d’affitto.