BRINDISI– Niente più montagne di cemento, scempi naturalistici, case diroccate, niente più tetti di amianto sparsi qua e là mettendo a rischio al salute dei cittadini che, vicino alla baraccopoli di Sbitri, ci abitano. Niente più scenari postbellici sulla costa che si estende lungo la litoranea nord di brindisi. Ecco la nuova facciata dello Sbitri. Quasi irriconoscibile. 4 ettari di terreno rosso nuovo di zecca, perfettamente bonificato dalle ruspe che hanno abbattuto e ripulito oltre 39 edifici inerti e manufatti che si trovavano sul sito e che lo rendevano quindi inagibile. I lavori sono stati eseguiti in 122 giorni, come previsto dal contratto stipulato con la ditta di Frosinose De Luca srl. Costo dell’opera, circa 500 mila euro. Somma interamente liquidata dal comune.
Un nuovo polmone verde riconsegnato ai brindisini. Una mega opera di riqualificazione del verde patrocinato dall’amministrazione comunale e dal consorzio di gestione di Torre Guaceto, ente cui viene affidata la cura e il mantenimento del parco. Rimodellamento morfologico, rimozione di rifiuti e istallazione di aree pedonali e di sosta.Oltre a decine di altri interventi a favore del verde e dell’ambiente. Insomma, giusto per parafrasare, laddove prima c’era una discarica a cielo aperto ora c’è…. un parco cittadino a misura d’uomo.