TARANTO- L’autopsia sul corpo del piccolo Nevio Maselli, eseguita dalla dottoressa Domenica Laviola, non ha chiarito le cause della morte, non ha svelato il perché di un destino così tragico. Nessuna risposta dai medici legali e quindi rimane un mistero il decesso del bambino di un anno avvenuto all’ospedale santissima annunziata di Taranto nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Il bambino arrivò al pronto soccorso in un grave stato di disidratazione e potrebbe essere questa la causa della morte del piccolo Nevio ma i medici legali hanno disposto ulteriori esami e accertamenti. Gli esiti degli esami istologici e del sangue arriveranno tra 60 giorni e potrebbero essere utili per capire cosa è realmente accaduto.
Intanto il pubblico ministero della procura di Taranto, Fabio Lelio Festa, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e i carabinieri stanno indagando per fare piena luce sulla vicenda. Che si è aperta domenica scorsa quando il bambino è stato portato al pronto soccorso dai genitori e qui i medici gli hanno diagnosticato uno stato di disidratazione. Per questa ragione il medico che lo ha visitato ha suggerito il ricovero per proseguire con la terapia.
A quel punto i genitori hanno rifiutato riportando a casa il bambino. Dopo poche ore, però, la famiglia è ritornata al pronto soccorso perché il bambino si era aggravato ed è stato necessario il ricovero nel reparto di rianimazione. A nulla è servito l’intervento della equipe medica per l’emergenza perché purtroppo il piccolo è morto poco dopo. Nevio era arrivato con la famiglia a Massafra, un comune alle porte di Taranto, dalla Germania dopo un lungo viaggio in auto. E già durante il viaggio il bambino avrebbe vomitato più volte. Per risolvere questo assurdo giallo bisognerà aspettare ancora.