TAVIANO (LE) – E’ finito con l’arresto del suo aguzzino, l’incubo di un uomo di Taviano con gravi problemi di salute, taglieggiato, da oltre un anno, da Massimiliano De Vitis, tecnico informatico 44enne di Racale, in manette per estorsione.
Un incubo cominciato nel giugno del 2011, quando la vittima si era rivolta al De Vitis per l’acquisto di un computer.
Approfittando anche di una condizione di salute non ottimale della vittima, sotto la minaccia di false ritorsioni, lo ha dapprima convinto a prestargli dei soldi per poi passare, di fatto, alle richieste estorsive.
Le minacce erano continue: sottrazione di beni compresa la casa e un ipotetico guaio giudiziario non meglio precisato. La vittima aveva dovuto sborsare nel corso dei mesi ben 6mila euro.
Esausto, aveva poi deciso di rivolgersi ai carabinieri della Compagnia di Casarano che hanno avviato le indagini. Ieri sera, in occasione di un ulteriore appuntamento per la consegna di altro denaro, hanno atteso il De Vitis e lo hanno ammanettato in flagranza di reato, sequestrandogli una serie di pc che saranno utili per le indagini.