BRINDISI – Un documento condiviso da maggioranza e opposizione, quello che potrebbe essere l’ultimo atto dell’assise di via De Leo a Brindisi. Una richiesta, approvata all’unanimità diretta al Governo, affinchè, riveda i criteri sulla base della quale è stato formulato quel decreto che cancellerebbe per sempre la Provincia di Brindisi per accorparla a quella di Taranto. Maggioranza e opposizione, prescindendo dai colori di bandiera, ma lo scambio di idee in aula non è comunque mancato, hanno intrapreso così un percorso mirato a tutelare esclusivamente gli interessi del territorio. E’ per questo motivo che nello stesso documento si chiede che venga rispettato il principio di democrazia affidando alla Regione Puglia e alle stesse Province il compito di determinare l’assetto degli enti interessati. Ma non solo si chiede anche al Presidente Massimo Ferrarese di restare sulla sua poltrona sino all’ultimo e di intraprendere con Upi tutte le iniziative giuridiche per salvaguardare gli interessi della Provincia.
In pratica, se sarà necessario, è giusto – dicono sia maggioranza che opposizione – Ferrarese assuma anche il ruolo di Commissario. Ed intanto, proprio il Presidente Massimo Ferrarese assente alla seduta, perchè impegnato a Roma nel vertice nazionale delle Province italiane , invia un comunicato rispondendo così al Presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro: “Se il Parlamento eliminerà nelle prossime ore la nostra Provincia per realizzarne una accorpata, ma molto più debole in quanto svuotata di competenze, senza un Presidente eletto dai cittadini e senza fondi, a quel punto diventerebbe inevitabile e necessaria la creazione di due Regioni per compensare la scomparsa delle Province pugliesi. Di fatto, solo due Regioni potrebbero concretamente tutelare i cittadini sia del nord che del sud dell’attuale Puglia”. Quindi Ferrarese accoglie la proposta fatta dal Movimento Regione Salento di rendere Brindisi motore per la istituzione della nuova Regione.
Ed del nuovo regionalismo parla anche in assise il Capogruppo del Pdl Nicola Ciracì che afferma: “Se abolizione deve essere, allora avrebbe più senso parlare di una Regione… la Regione Salento”. Il Movimento Regione Salento incassa così sostegno al suo progetto e parla di coerenza politica e intelligenza amministrativa di Ferrarese.
“È sempre più evidente – afferma il leder del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro – il solco che separa i riformisti, cioè coloro che vogliono difendere e cambiare in meglio le condizioni socioeconomiche delle nostre comunità e i conservatori, quei vecchi arnesi della politica fermi all’età della pietra e preoccupati soltanto a garantirsi lo status quo. Il giudizio degli elettori alle prossime consultazioni sarà netto ed inequivocabile. Chi non dimostrerà di tenerci a questa terra sarà punito”.