Politica

Ferrarese: “Difendo fino all’ultimo la mia Provincia, ma se cancellata dirò sì a due Regioni in Puglia”

 “Sono qui per difendere fino all’ultimo istante la mia Provincia e tutte quelle che si vogliono eliminare”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Brindisi e vice Presidente dell’Upi nazionale Massimo Ferrarese durante il vertice nazionale della Province italiane svoltosi questa mattina a Roma.

“Sono contro l’eliminazione della mia Provincia e contro un falso accorpamento che renderebbe debolissimo in futuro il nostro territorio. Sono contrario all’art.17, in quanto risulta fortemente incostituzionale e non produrrebbe nessun risparmio come attestato dagli uffici del Senato.

Si toccano – ha aggiunto il Presidente Ferrarese – le Province democraticamente elette, invece, di eliminare tutti quegli enti intermedi che rappresentano i luoghi di sprechi della vera casta. Questo Governo, oltre a eliminare decine di Province, vorrebbe anche depotenziare le restanti, togliendo addirittura la possibilità di poter scegliere gli amministratori, trasformando così anche questi in Enti di nominati.

Il Governo – ha continuato Ferrarese – si è orientato in una vera e propria manovra con tagli lineari prevedendo per le Province, che oggi sono 107, lo stesso taglio che è previsto agli 8.000 Comuni. Mai in passato, si era agito in una maniera così sproporzionata. Questo taglio si riverserebbe automaticamente sui servizi ai nostri cittadini, con la chiusura del trasporto pubblico locale, dell’Università, delle società strumentali come la Santa Teresa, con l’impossibilità di intervenire sulla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici e sulla viabilità, e con l’aumento dell’ RC Auto.

Io non sono assolutamente disponibile – ha detto Ferrarese al vertice a Roma – oltre al danno di assistere alla cancellazione della mia Provincia, alla beffa di dover penalizzare in questa maniera anche i cittadini e i lavoratori.

Se il Parlamento– ha concluso Ferrarese – eliminerà nelle prossime ore la nostra Provincia per realizzarne una accorpata ma molto più debole, in quanto svuotata di competenze, senza un Presidente eletto dai cittadini e senza fondi, a quel punto diventerebbe inevitabile e necessaria la creazione di due Regioni per compensare la scomparsa delle Province pugliesi. Di fatto, solo due regioni potrebbero concretamente tutelare  i cittadini sia del nord che del sud dell’attuale Puglia”.

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