SALENTO- Poco più di due mesi per serrare i ranghi e poco più di uno per scegliere gli schieramenti in campo. La sfida per le prossime amministrative riguarda 24 Comuni salentini, dieci dei quali solo nel Leccese. Il Viminale ha fissato la data nelle scorse ore: 10 giugno. L’eventuale ballottaggio per i comuni al di sopra dei 15mila abitanti è previsto per il 24. La consegna delle liste è fissata per il 12 maggio.
E’ Brindisi l’unico capoluogo interessato, commissariato dopo la canduta dell’amministrazione Carluccio. Nella provincia brindisina, tra l’altro, sono sette su otto gli enti retti da commissari prefettizi: ci sono anche, infatti, Carovigno, Francavilla Fontana, Oria, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre Santa Susanna. A loro si aggiunge San Donaci, che giunge al voto per naturale scadenza del quinquennio.
Non ci sono comuni commissariati, invece, nel Leccese, dove l’unico al di sopra dei 15mila abitanti è Surbo, il centro più grande assieme a Squinzano tra quelli alle prese con l’appuntamento del rinnovo dei sindaci. Giurdignano, invece, è la realtà più piccola, con meno di 2mila abitanti. Nel mezzo, Santa Cesarea Terme, uno dei match più attesi, oltre a San Donato, Sannicola, Alezio, Vernole, Salve, Spongano.
Nel Tarantino, invece, i Comuni al voto sono sei, forse: non è ancora sciolta, infatti, la riserva del Ministero dell’Interno su Manduria, cosa che dipenderà dalla relazione antimafia. Gli altri sono Crispiano, Monteiasi, Pulsano, anche enti questi commissariati; Lizzano, dove il sindaco è sospeso per una condanna e ha trasferito i poteri al vicesindaco. Infine, ci sono le sfide di Palagiano e Palagianello.
