Politica

Ius Soli, offese al sindaco Torsello. Marti: “Nostro sostegno al Primo Cittadino ma basta strumentalizzazioni”

ALESSANO-  “Pesanti insulti sessisti” sono stati rivolti in queste ore su Facebook al sindaco di Alessano , Francesca Torsello (Articolo uno-Mdp), secondo la quale le offese sono la conseguenza di due scelte. La prima è quella di aver chiesto agli esponenti di “Noi con Salvini di spostare di 20 metri la manifestazione organizzata contro lo ‘Ius soli’, per evitare che si tenesse dove c’è un presepe e di fronte alla sede della fondazione don Tonino Bello”. La seconda è “avere chiesto al Consiglio comunale di esprimersi sullo ‘Ius soli'”. Il sindaco spiega che si tratta “di insulti violenti e feroci, per cui sporgerò immediatamente querela alla polizia postale. Non penso si sarebbero espressi nello stesso modo nei confronti di un uomo”.”E’ questo – rileva Torsello – quello che si ottiene quando alcuni movimenti politici aizzano alla intolleranza, perché il matto c’è sempre e si sente in qualche modo spalleggiato da queste visioni politiche”. ” Le frasi parlano da sole e non hanno bisogno di commenti. Noi, ovviamente, siamo tutti con Francesca”, è il messaggio scritto su Facebook dal coordinatore regionale di Articolo uno-Mdp Ernesto Abaterusso, a cui segue quello del coordinatore provinciale Salvatore Piconese: “Gli attacchi e gli insulti di stampo fascista che Francesca Torsello sta subendo -afferma- dimostrano la necessità di lottare, sempre e comunque, contro ogni forma di cultura razzista, xenofoba e intollerante”.

Secca la replica dell’On. Roberto Marti: “Se il Sindaco di Alessano querelerà chi l’ha offesa sui social (e che nulla ha a che vedere con la Lega) avrà il nostro sostegno, ma basta con le strumentalizzazioni.  La Lega ha denunciato l’inopportunità con la quale il primo cittadino ha negato una piazza all’espressione di una legittima posizione e denunciato la strumentalità delle motivazioni usate: l’accoglienza e la memoria di don Tonino Bello non c’entrano nulla con le modalità tecniche di riconoscimento della cittadinanza italiana.  Le esprimo solidarietà conclude-  per le offese subite sui social, al tempo stesso denuncio la irresponsabilità e la strumentalità con cui il Sindaco ha gestito la questione“.

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