BARI- “E’ un concorso-truffa che crea illusioni nei giovani e nei disoccupati. Per questo va ritirato e rifatto”. È la richiesta presentata sottoforma di mozione dal Gruppo consiliare Pdl-FI relativa al concorso da 200 posti che la Regione ha predisposto ma sul quale si sono riversate numerose polemiche, prima fra tutte quella del vicepresidente del Consiglio Antonio Maniglio. Il gruppo di minoranza chiede di revocare immediatamente il bando perché così concepito favorirebbe chi già lavora in Regione.
L’opposizione chiede, per tanto, di prevedere pari condizioni di attribuzione dei punteggi per i partecipanti al concorso, di stabilire prove differenziate per i funzionari amministrativi e tecnici, di ripubblicare il bando solo se il calcolo della spesa necessaria per le assunzioni rientra nel limite di spesa imposto dalle leggi finanziarie.
A stretto giro è arrivata la replica dell’assessore al Personale della Regione Leo Caroli: “La pianta organica della Regione Puglia è di 3.902 unità a fronte di 2.682 occupati: una differenza di 1.220 persone che sarebbe nostra intenzione colmare, rendendo l’azione della Regione Puglia più efficiente ed efficace. Le polemiche di questi giorni potrebbero però avere un altro, preoccupante, risultato. Quello di minare la serenità dei ragazzi che si apprestano a partecipare al concorso. Ad essi va il mio appello alla serenità nello studio e nella preparazione, uniche modalità per affrontare i contenuti del bando e superare le prove”.