Un pattugliamento, specialmente notturno, delle forze dell’ordine nelle zone sensibili della città, iniziative educative nelle scuole, un piano d’azione strategico che prevede tra le altre cose una task force e un osservatorio giuridico permanente oltre ad una mappatura dei luoghi del degrado. Sono queste le azioni pensate per garantire la sicurezza e fermare episodi di violenza a Galatina dopo il pestaggio del 17enne avvenuta il 16 aprile alla stazione. È quanto emerso dalla riunione che si è tenuta in prefettura a Lecce alla presenza del sindaco Fabio Vergine, dell’assessore Anna Maria Congedo, forse dell’ordine e del prefetto Manno.
Intanto per i quattro adolescenti, presunti autori del brutale pestaggio avvenuto alla stazione, sono scattati i Dacur – i cosiddetti Daspo urbani – con divieto di accesso e sosta per un anno in alcune aree sensibili della città, in particolare nella zona dello scalo ferroviario. Una decisione che punta a contenere il rischio di nuove azioni violente da parte del gruppo, che gravitava abitualmente nell’area della stazione.