Ad Alliste è stata divelta una delle targhe affisse in strada contro lo spaccio e l’abuso di sostanze stupefacenti. A darne notizia sulla pagina Facebook della Parrocchia è stato don Dario Donateo che, dopo la morte di un 36enne del paese per overdose, ha assunto una posizione chiara nella lotta all’uso di stupefacenti insieme alla sua comunità. Le targhe, infatti, erano state installate lo scorso 8 febbraio, durante una marcia per la legalità, organizzata a pochi giorni dal funerale del giovane. Tante le persone che avevano deciso di far sentire la propria voce e dare sostegno al parroco. Tra queste anche il prete antimafia don Antonio Coluccia.
“Se dà fastidio una semplice targhetta… figuriamoci il resto! Siamo nella direzione giusta!” è il commento di don Dario Donateo sui social, con al seguito una foto della targa vandalizzata, che riassumeva un messaggio forte e potente ““La droga ti toglie tutto – Scegli la Vita”.
“Grazie Signore, perché in questo percorso di liberazione ci stai dando segnali di conferma – scrive ancora don Dario – Continua a tormentare nel Bene le nostre coscienze e noi sapremo fare altrettanto”.
Da febbraio, infatti, l’impegno del sacerdote, fortemente sostenuto dalla sua comunità, non si è mai fermato, come ha raccontato, ospite di “Pomeriggio in Famiglia”.
Sono oltre 50 i volontari impegnati nel progetto “Ricreazione: ecco io faccio nuove tutte le cose”: un movimento di persone interessate alla crescita dei ragazzi del paese.
“Nei prossimi giorni la targa tornerà al suo posto” assicura intanto don Dario. “Probabilmente le mani che l’hanno staccata erano solo due….ma ci sono tantissime mani, quelle di un intera comunità pronte a riattaccarla più salda di prima”. È il commento di un parrocchiano al post.