LECCE – La nave granata è pronta a salpare di nuovo, con la bussola puntata verso Cremona, in una rotta dove il mare si fa sempre più agitato. Domenica il Palaradi, alle ore 18:00, sarà il porto di una sfida che sa di salvezza, un primo vero bivio nella lunga regata dell’A2. La Juvi Ferraroni, compagna di viaggio nella parte bassa della classifica, è una rivale diretta con gli stessi sogni di approdo nel porto della salvezza.
I lombardi hanno iniziato la stagione con il vento in poppa, ma negli ultimi tempi la loro nave ha rallentato, perdendo alcune battaglie e lasciando qualche pezzo dell’equipaggio per strada. L’esperto Tortù è fermo ai box, mentre Almeida – arrivato a gennaio per raddrizzare la rotta – è finito sotto coperta, punito dal capitano Bechi per motivi disciplinari. A tenere alta la bandiera oroamaranto ci pensa Polanco, il miglior artigliere, capace di accendere le partite come una scintilla nel buio.
HDL Nardò di coach Mecacci arriva all’appuntamento con le vele spiegate dalla vittoria di Forlì, una piccola impresa che ha ridato speranza e coraggio. I rientri di Nikolic e Iannuzzi hanno aggiunto peso e centimetri alla ciurma, mentre Pagani è diventato una preziosa ancora di salvezza sotto canestro.
All’andata, la Juvi aveva lasciato il segno con una vittoria larga, ma quella era un’altra storia, con un Nardò ancora inesperto e sballottato dagli eventi. Adesso la squadra granata ha imparato a lottare, stringendo i denti e navigando con più fiducia.
E domani bisognerà lottare.