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Brindisi, una penalizzazione che fa rima con retrocessione

BRINDISI – Aria tesa in casa Brindisi dopo che il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare si è pronunciato in via definitiva, sanzionando il club con una penalizzazione in classifica di 4 punti, da scontare nel corso della corrente stagione sportiva. Inoltre, Mariachiara Rispoli, amministratrice del sodalizio adriatico, è stata inibita per 45 giorni.

Una decisione che non desta scalpore, tanto che l’ipotesi era nell’aria da diverso tempo, ma che soprattutto mette nero su bianco quelle che sono le difficoltà economiche della società biancazzurra. La proprietà non ci sta ed espresso il proprio stupore e il disappunto per la sentenza che di fatto – si legge nella nota stampa – equipara il ritardato versamento di ritenute e contributi da parte del club all’omesso versamento.

Il Brindisi, inoltre, ha annunciato che ha dato già mandato ai propri legali di presentare formale ricorso.

Per capire nel dettaglio il perché della decisione, sarà fondamentale conoscere le motivazioni della sentenza.

Purtroppo adesso, senza anche questi 4 punti, la situazione in classifica sembra definitivamente compromessa. Il Brindisi sprofonda nella sabbie mobili con 15 punti in classifica a 12 lunghezze da Monterosi e Virtus Francavilla penultime sulla casella del 27.

In questo clima di negatività unico mister Losacco deve preparare il derby di domenica col Taranto, formazione che sogna addirittura il salto di categoria, ed anche questa per il Brindisi sembra una missione impossibile. Gli adriatici sono passati dalla gioia di essere tornati in terza serie alla tristezza per una lenta agonia che li avvicina alla retrocessione in serie D.

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