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Più bus ed estensione oraria delle corse, ma aumentano le tariffe dei parcheggi

LECCE – A breve il Consiglio comunale di Lecce sarà chiamato ad affidare i servizi di trasporto pubblico e la sosta a pagamento alla Sgm pubblica, per 9 anni. Più corse, più mezzi, più personale, ma anche nuove tariffe che non sembrano piacere ai leccesi. Come assicura l’assessore De Matteis, l’approvazione della delibera consentirà sin da subito di raddoppiare le frequenze di passaggio dei mezzi sulle principali linee di collegamento con i quartieri e dimezzare i tempi di percorrenza, con la prima corsa che inizierà alle 6 del mattino e terminerà alle 22 d’interno e alle 24 d’estate. Ci sarà, però, un aumento dei prezzi dei grattini in tutta la città: non esisteranno più i ticket da 0,60 centesimi, e verrà introdotta una tariffazione progressiva nelle zone più centrali con ticket al prezzo di 3 euro dopo la terza ora e verranno allargate le zone di sosta tariffate fino al quartiere Stadio, San Pio, e via Taranto, e poi ancora stalli a pagamento nei festivi e fino a mezzanotte durante le festività natalizie e nel periodo estivo. Con questo l’Amministrazione Salvemini vorrebbe rendere Lecce una città Green, disincentivando l’utilizzo della macchina. Ma per Andrea Gaetani, di Gioventù Nazionale Lecce, si diminuiscono gli stalli a disposizione rimuovendo parcheggi in zone nevralgiche della città e si aumentano a dismisura le tariffe. Mentre De Matteis comunica che a fronte di ciò diminuirà il prezzo degli abbonamenti per le seconde auto dei residenti, che passeranno da 190 euro a 140. Per Gaetani si sarebbe potuto provvedere alla realizzazione di parcheggi di scambio dove lasciare la macchina per poi prendere i mezzi e incentivi per l’utilizzo di auto elettriche e a impatto zero. “Come sempre, – dichiara de Matteis – abbiamo scelto il coraggio di investire su nuovi e migliori servizi di mobilità per dare ai cittadini leccesi l’opportunità di vivere in una città migliore, meno inquinata, più vivibile”. “La ricetta “green” proposta dal sindaco – replica Gaetani – passa dalla rimozione dei parcheggi, dall’aumento delle tariffe e dalla realizzazione disordinata di piste ciclabili. E chi ne paga le conseguenze sono, come sempre, le famiglie e i commercianti”.

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