Sanità

Grave carenza di operatori sociosanitari, nuovo allarme nella Asl Lecce

Ospedale Vito Fazzi

LECCE – Un nuovo allarme sulla carenza di operatori socio sanitari in tutti i presidi ospedalieri e i PTA della Asl Lecce è stato lanciato nelle scorse ore dal sindacato Fsi-Usae. Una situazione che è sotto gli occhi di tutti. L’assistenza socio-sanitaria è assai precaria ed è preoccupante la deprofessionalizzazione e il demansionamento del personale infermieristico.

“E’ spiacevole segnalare – ha denunciato il segretario regionale Francesco Perrone – che nonostante ci sia stato un tentativo di reclutamento di personale Oss dalla graduatoria di mobilità regionale ed interregionale bandito dalla Asl Lecce, ciò ha determinato una mancata equa distribuzione del personale Oss”.

I ripetuti solleciti lanciati dal sindacato sono caduti nel vuoto. All’appello mancano un centinaio di Oss nella Asl Lecce, metà dei quali all’ospedale Vito Fazzi, denuncia il sindacato. L’esempio più lampante nell’Unità operativa di Cardiochirurgia del Fazzi. “In reparto, nella sala operativa e in terapia intensiva – spiega Perrone – ci sono solo tre infermieri che peraltro sono costretti a supplire al lavoro degli operatori sociosanitari, appena cinque quando invece ne occorrerebbero il triplo”.

La situazione è paradossale. Risultato? Un carico di lavoro eccessivo per gli Oss in servizio, non sempre gestibile – fanno sapere dal sindacato – a causa delle attuali condizioni organizzative critiche in tutti i Presidi della Asl. Di qui la richiesta all’Azienda sanitaria di bandire un avviso pubblico di manifestazione d’interesse per il conferimento di 2 incarichi temporanei nel profilo professionale di Operatore Socio Sanitario in sostituzione di personale assente per vario titolo per sopperire alla grave carenza evidenziata”.

Nel frattempo Fsi Usae lancia un’altra proposta alla Asl: utilizzare una trentina di Oss in servizio presso il 118. Al loro posto potrebbero fornire le prestazioni professionali i soccorritori di Sanitàservice, già impiegati più o meno per analoghe mansioni.

L’obiettivo è duplice: garantire i Livelli Essenziali di Assistenza e riconoscere il valore del personale socio-sanitario garantendo una corretta assistenza socio-sanitaria all’interno di ogni singola struttura operativa.

 

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