Cronaca

Capitaneria di Porto in azione. Sequestrati oltre 1200 ricci di mare pescati illegalmente nel Salento e a Bari.

PUGLIA – Attività in tutta la Regione Puglia della guardia costiera finalizzata al rispetto della norma che vieta la pesca del riccio di mare nelle acque pugliesi con conseguente notifica al trasgressore della sanzione come previsto anche dopo la recente legge regionale proposta dal consigliere regionale Paolo Pagliaro. Due le operazioni che hanno visto l’azione di contrasto alla pesca illegale impegnare i militari della Guardia Costiera nel Salento e a Bari. A San Foca di Melendugno, diretti dal Luogotenente Francesco Ciardiello i militari durante un’attività specifica di vigilanza costiera in prossimità di Torre Saracena del comune di Melendugno, hanno provveduto al sequestro di oltre 220 esemplari di ricci pescati, in prossimità della costa in acque basse, da un pescatore dedito alla pesca illegale. Oltre al sequestro, gli uomini della Capitaneria di Porto hanno contestato e notificato al trasgressore una sanzione amministrativa, che prevede il pagamento fino ad un massimo di 6.000 euro. Successivamente il prodotto ittico tutelato è stato rigettato in mare, in quanto gli esemplari di riccio erano ancora vivi. L’altra operazione invece ha visto impegnata la capitaneria di porto di Bari che ha sequestrato altri mille esemplari di ricci di mare per un peso complessivo di circa 35 kg, e 40 chili di bianchetto in quanto sprovvisti dei requisiti di tracciabilità. I prodotti ittici erano su un’auto condotta da un 54enne barese, che è stato sanzionato e i ricci sono stati rilasciati in mare perché ancora vivi.

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