CronacaEvidenza

Testa di agnello mozzata sull’uscio dell’abitazione della giudice Mariano

LECCE – Un’intimidazione raccapricciante, in perfetto stile mafioso indirizzata – ancora una volta – alla Gip del Tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano, sotto vigilanza già da settembre per precedenti minacce. All’alba di venerdì vicino all’abitazione della giudice, per terra, è stata trovata una testa d’agnello trafitta da un coltello, tutt’intorno macchie di sangue e un biglietto con su scritto “così”. Come a dire: “farai la stessa fine”.

Per la Gip, si diceva, è scattata la vigilanza saltuaria già nel settembre scorso, a seguito di una lettera con minacce di morte che aveva raggiunto lei e la sostituta procuratrice della DDA di Lecce Carmen Ruggiero, per la quale pure scattò la scorta.

Le intimidazioni per entrambe arrivarono dopo il blitz antimafia che il 18 luglio scorso aveva duramente colpito il clan Scu “Lamendola-Cantanna” con 22 arresti eseguiti tra il Salento, Foggia, Trani e Corato. Era stata proprio la giudice Mariano a firmare quei provvedimenti cautelari, su richiesta del pubblico ministero Ruggiero, che ha coordinato quelle indagini.

Secondo le risultanze investigative tramite la forza e le armi Cosimo Lamendola (figura apicale del sodalizio) e i suoi affiliati, tutti del Brindisino, avrebbero tentato di imporsi con le maniere forti ovunque: pestaggi, sequestri di persona, agguati e tentati omicidi. Tantissimi episodi sanguinari accertati dai militari ma nessuna denuncia, a testimonianza della capacità del clan di assoggettare e mettere a tacere chiunque capitasse a tiro.

Se l’inchiesta anti-Scu abbia direttamente a che fare con le minacce a Mariano e Ruggiero non si esclude affatto, tutt’altro. Lo scacco incassato dal sodalizio è stato pesante e le indagini proseguono, sebbene i vertici finiti in arresto si siano detti ignari degli episodi intimidatori.

È stata la stessa giudice Mariano ad allertare poliziotti e Scientifica sul ritrovamento della testa del capretto. Subito dopo la Prefettura, chiamando a raccolta le Forze dell’Ordine, ha disposto un rinforzo delle misure di sicurezza a tutela della Gip.

Articoli correlati

Carbone, da Sel una mozione: “Ridurre anche a Brindisi”

Redazione

“Non mi sento un’eroina, lo rifarei subito”, parla la comandante Esposito dopo la rapina sventata

Redazione

Paura a Salice: divampa incendio vicino al canile comunale

Redazione

MRS, Antonazzo: “Si ascolti la voce dell’ambiente ferito!”

Redazione

Dà fuoco ad un bosco: piromane arrestato. E’ un operatore della Protezione Civile- IL VIDEO-

Redazione

San Cataldo, la suggestione della processione in mare

Redazione