Cronaca

Attività abusive: controlli a tappeto della Polizia

TARANTO – Continuano i controlli della Polizia di Stato finalizzati al contrasto del fenomeno delle attività abusive, anche, nel settore del Pubblico Spettacolo.

Gli agenti della Squadra Amministrativa hanno ispezionato un ristorante, in zona San Vito, nel quale si stava svolgendo una serata danzante, con circa 200 persone all’interno, un DJ alla consolle e luci psichedeliche e stroboscopiche. Da accertamenti sulla documentazione, sarebbe emerso che il titolare del locale non possedeva l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di intrattenimento e pubblico spettacolo e risultava privo dell’agibilità sulla sicurezza della struttura, oltre a non essere dotato di uscite di sicurezza opportunamente segnalate. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e gli sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di quasi 4mila euro.

Ad un circolo ricreativo di via Minniti è stato invece notificato il decreto di cessazione dell’attività emesso dal Questore di Taranto dove, a seguito di controlli da parte dei poliziotti della Squadra Mobile, che avevano rinvenuto in un mobiletto del bagno una busta contenente 50 stecche di sostanza stupefacente del peso complessivo di 56 grammi dopo aver sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari un uomo che all’ingresso del circolo aveva tentato di disfarsi di una pallina di carta, poi risultata contenere circa 4 grammi di hashish. Sempre nello stesso locale gli agenti della Squadra Amministrativa avevano riscontrato la presenza di sei apparecchi da intrattenimento non collegati in rete con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato e l’installazione di apparecchi videogiochi senza la prevista autorizzazione del Sindaco. Infine l’attività di un locale per la raccolta scommesse e per la raccolta dei giochi attraverso gli apparecchi videolottery è stata sospesa per 10 giorni dopo che un equipaggio della Squadra Volante aveva accertato la presenza all’interno della sala di 6 minori, violando, così, una norma introdotta a tutela dell’interesse pubblico per contrastare il fenomeno della ludopatia, che non consente l’accesso a minori di 18 anni all’interno di simili locali.

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