COPERTINO – Torna alla vita, alla fertilità e alla legalità Masseria “La Tenente” bene confiscato nel 2014 alla criminalità organizzata. Dopo l’intervento di confisca da parte della magistratura, il Comune di Copertino, scelto come assegnatario dello Stato, si è prodigato con un certosino intervento di restauro a farlo tornare all’antico splendore con il suo carico di memoria, di luci e ombre. Alla presenza delle autorità civili, religiose e militari è stato convertito in polo di aggregazione, di accoglienza, promozione e volontariato e affidato dall’Amministrazione Comunale, all’amorevole gestione della Caritas di Nardò-Gallipoli.
Giunge così a compimento un complesso iter politico-amministrativo sancito dal passaggio del bene confiscato dal Comune di Copertino alla Caritas Diocesana all’insegna di un nuovo cammino condiviso fondamentale per cogliere i frutti nati da semi di legalità.
Il bene confiscato è messo a disposizione con gioia ed entusiasmo per il miglioramento della vita sociale di tutto il territorio circostante. La presenza massiccia alla presentazione ufficiale di numerosi istituti scolastici si rivela sempre come un segnale per buone prassi e per veicolare messaggi di legalità perché la legalità è vincente e le nuove generazioni hanno l’energia vitale per contrastare la criminalità diventata più subdola e forse più perniciosa rispetto a quella degli anni 80/90.
Tanto atteso il taglio del nastro di questo immobile di prestigio, lasciato in abbandono e nel degrado come un rudere quando era guardato a vista da una tigre. Da questa nuova alba nascerà il sole utile a contribuire a creare un civiltà diversa grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e della Caritas Diocesana che coi sussidi dell’8 x mille ha in serbo meravigliosi progetti per ospitare nei locali un museo multimediale dedicato alla cultura e alla tradizione contadina intimamente legata alle battaglie dell’Arneo, per attività fisiche da parte delle associazioni territoriali mentre il terreno sarà convertito a produzione agricola. Le biciclette saranno i mezzi per andare alla scoperta del territorio salentino in modalità slow e in più sarà attivato un laboratorio di cucina per la trasformazione dei prodotti in loco tra cui l’olio dell’uliveto di pertinenza della masseria.
Imperativo categorico abitare questo luogo immerso nella natura con attività sportive, laboratori enogastronomici e artigianali.
Un altro segnale importante è stato dato da Copertino che è il Comune a vantare il maggior numero di beni confiscati in Provincia di Lecce.
Un segnale per dare speranza e vincere l’indifferenza di chi deve comprendere che non ci si deve voltare dall’altra parte di fronte al male e agli affari loschi della mafia così come fece Peppino Impastato con i suoi 10, 100 passi che lo portarono alla morte in nome della legalità.
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