Le organizzazioni sindacali sottolineano ancora come, «anche in occasione dell’ultimo incontro con il Ministero del Lavoro e del Mimit, hanno ribadito l’importanza e la strategicità dei lavoratori del mondo dell’appalto che in questi anni hanno garantito non solo la salvaguardia e la produzione degli impianti dello stabilimento siderurgico, ma soprattutto hanno consentito la realizzazione del piano ambientale e l’intervento costante sugli impianti per evitare problemi di emissioni inquinanti. I vari governi che si sono succeduti hanno più volte ripreso, nei vari decreti d’urgenza, la strategicità della siderurgia per il nostro Paese e crediamo sia utile ricordare anche all’attuale governo che senza l’appalto sarebbe impossibile pensare non solo alla continuità produttiva ma anche ad un processo di transizione ecologica.
Adesso bisogna garantire la sopravvivenza dello stabilimento e non consentire all’attuale Amministratore Delegato di Arcelor Mittal di accrescere una situazione già di per se grave che consentirebbe alla multinazionale di compiere un delitto perfetto, eliminando in maniera definitiva un competitor importante come Taranto e facendo scoppiare sul territorio un vero e proprio disastro ambientale e sociale che diventerebbe irreversibile».