LECCE – Il Comune di Lecce e l’U.S. Lecce non possono permettersi di vivere un rapporto conflittuale.
E’ quanto scritto in una nota firmata dal sindaco Carlo Salvemini e dal presidente della società giallorossa Saverio Sticchi Damiani.
La questione che ha sollevato non poche polemiche ruota intorno al nuovo centro sportivo, sul quale si è tenuto un confronto, apertosi a fine novembre 2023, per verificare la percorribilità dell’investimento su terreni privati individuati dalla società giallorossa.
Nel corso del primo e al momento unico incontro tenuto in Comune è emerso che l’area privata individuata dall’U.S. Lecce come prima opzione, seppur urbanisticamente idonea, è sottoposta a vincoli e tutele dovute all’introduzione nel 2015 del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che lì individua aree a prati e pascoli naturali. Un inquadramento giudicato al momento quindi non adeguato.
Con spirito collaborativo il Comune ha comunque messo a disposizione il proprio settore Urbanistica per ogni ulteriore approfondimento istruttorio da condividere con U.S. Lecce, da cui è emerso, sempre da un primo esame, l’inesistenza di aree private idonee ad ospitare il progetto del centro sportivo sull’intero territorio comunale.
Nessun conflitto, dunque, ma dialogo e confronto, è scritto sempre nella nota congiunta. Comune e Us Lecce sono anche al lavoro insieme nel progetto di investimento sullo stadio per i Giochi del Mediterraneo grazie anche alla disponibilità della società giallorossa di offrire un piano di fattibilità tecnica economica funzionale a sbloccare gli 11.3 milioni di euro che dovrebbero arrivare per il restyling dello stadio.