BRINDISI – Il campionato del Brindisi è veramente ad un bivio. L’esonero di Danucci e l’arrivo di Roselli in panchina alla prima utile non ha prodotto quella scossa che la società sperava ci fosse ma c’è da dire che l’avversario di turno era il Crotone, squadra costruita per provare il salto di categoria. Dunque al Fanuzzi è arrivata l’ennesima sconfitta di fronte ad un pubblico passionale ma deluso che non ha certo risparmiato nulla a questa squadra che non riesce più a muovere la classifica.
L’obiettivo è proprio quello, muovere la classifica, perché rischia di diventare una voragine dalla quale poi sarà difficilissimo uscirne.
Il presidente Arigliano l’altro giorno in un post facebook ha scritto “ci salveremo anche quest’anno. Ve l’ho promesso e io le promesse le mantengo”. Dunque c’è tutta la determinazione di una società che ha fatto sacrifici enormi per riportare il calcio professionistico a Brindisi dopo 33 anni e non vuole tornare negli inferi della serie D ma se a questa determinazione non seguono pareggi e vittorie e cioè punti per muovere la classifica arriverà la cocente delusione.
Domenica alle 16.15 sul neutro di Potenza, al Viviani, il Brindisi giocherà con il Sorrento allenato dall’ex Maiuri che arriva al match sulle ali dell’entusiasmo di tre vittorie e due pareggi negli ultimi cinque turni.
I campani hanno 19 punti, quindi 9 in più del Brindisi, e sono tredicesimi in classifica, mentre gli adriatici sono al diciannovesimo posto con 10 punti ad un solo punto dal fanalino di coda Mnterosi che ne ha 9. I numeri parlano chiaro, la situazione è delicata.
La squadra agli ordini di Roselli continua la preparazione al comunale di Latiano.
Quello che bisogna regolare adesso è l’aspetto psicologico, la cosiddetta “testa”, bisogna uscire dal clima di paura e tensione e giocare sgombri dalle negatività.
A volte nel calcio basta poco per cambiare le sorti di una stagione, quel poco però si chiama vittoria.
Col Sorrento mancherà Cappelletti fermato dal Giudice Sportivo e la gara sarà arbitrata da Alessandro Silvestri di Roma 1, assistito da Giacomo Bianchi di Pistoia e Marco Roncari di Vicenza, col quarto uomo Alessandro Gervasi di Cosenza.
