LECCE – Una vittoria di quelle che rimangono scolpite nella storia per come nascono e per come maturano, per un dettaglio, per un’emozione, per una giocata difficilmente replicabile, ecco: nel successo del Nardò a Verona c’è tutto questo. La vittoria a 3 secondi dal suono della sirena con la prodezza di La Torre con un tiro da prima della metà campo, racchiude tutto questo.
Sesta vittoria consecutiva e aggancio al quinto posto proprio a Tezenis Verona ed è così che il Toro si insinua tra le 5 sorelle del girone Rosso della A2 di basket, tra quelle squadre costruite per provare il salto di categoria.
Al termine nella sala stampa veronese, Gennaro Di Carlo fa i complimenti agli avversari ma gongola per un successo epico e per un filotto di vittorie incredibile:
“Faccio i miei complimenti a Verona perché immagino che perdere una partita in questo modo ti rode tanto, sarebbe successo anche a me. Il basket è anche così.
Da un lato lo capisco però dall’altro lato, con molta onestà, preferisco sorridere io. Se solo penso a quando eravamo a 0 – 4 tra vittorie e sconfitte, e le difficoltà nelle quali eravamo, mentre oggi possiamo guardare con ottimismo ancora maggiore il nostro cammino. Questo campionato è così e noi continuiamo nelle difficoltà abbiamo ancora fuori Russ Smith. Non abbiamo ancora idea di quando lo recupereremo”.