Attualità

Nuove ciclabili in via Caiulo e Caduti di Nassiriya, la rabbia di residenti e commercianti

LECCE –  Da via Caiulo a via Caduti di Nassirya, passando per via della notte. Nuovi chilometri di piste ciclabili e nuovi problemi per i residenti e commercianti, che rispondono al nome di restringimento della carreggiata, maxi-cordoli contro cui più e più di una volta le auto sono andate a sbattere, rimanendo financo incastrate. Come è successo appena qualche giorno addietro ad una donna alla guida di un’utilitaria, che ha sbattuto contro il cordolo che delimita la ciclabile e largo ben 45 centimetri e rimanendo incastrata nella parte anteriore. Fortunatamente in aiuto dell’automobilista sono intervenuti altri automobilisti che spingendo di forza l’auto l’hanno disincastrata, permettendo alla signora di rimettersi a bordo e ripartire, non dopo aver constatato il danno, come ci racconta uno dei tanti esasperati residenti. Una situazione insostenibile, racconta a telecamere spente il titolare di un’attività commerciale davanti alla quale passa la non certo stretta pista ciclabile, anche utilizzata come parcheggio, e che di fatto ha tolto la possibilità ai clienti di poter lasciare l’auto in sosta per recarsi in negozio ad effettuare gli acquisti. Le nuove piste ciclabili di via Caiulo e via Caduti di Nassirya sono in via di realizzazione, con disagi che non solo sono rappresentati dal restringimento della carreggiata, ma anche da un cantiere ancora aperto e funzionante a giorni alterni, con polvere che si alza e dissuasori che volano via in mezzo alla strada soprattutto in giornate ventose come queste, visto che sono sprovvisti di ancoraggio, rappresentando un rischio per l’incolumità di passanti ed automobilisti. La polvere entra ormai quotidianamente in casa, nessuno si prende la briga di coprire i cumuli di cemento e materiale utilizzato per realizzare le piste con dei teli. Segnali di cantiere in corso abbattuti e lasciati in mezzo alla carreggiata e disagi continui, dice chi vive in una delle palazzine tra via Caiulo e via Nassirya. Al coro di proteste si aggiunge anche chi risiede ed ha studio professionale in via Catanzaro e via delle silene, dove i parcheggi a raso realizzati per residenti, professionisti e clienti delle vicine attività commerciali sono completamente sommersi dalle erbacce.

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