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Incendio Iacovone e lavori al Fanuzzi, il Brindisi Fc è senza stadio

BRINDISI – Il Brindisi costretto ad andare oltre al calcio giocato. Non c’è tempo per riflettere sulla sconfitta nell’esordio stagionale di Potenza, la società, infatti, deve risolvere nuovamente la grana stadio. Dopo aver faticato per trovare una soluzione alternativa vista l’indisponibilità del Fanuzzi a causa degli interventi di adeguamento alla Serie C, ora, deve affrontare il problema legato all’inagibilità dello stadio Iacovone di Taranto. L’impianto non sarà disponibile per domenica, quando i biancazzurri dovranno affrontare il Catania per la seconda giornata di campionato. L’incendio verificatosi alla fine derby con il Foggia, ha reso inutilizzabile lo stadio, almeno nella sua interezza. La mancanza di alcuni servizi essenziali e soprattutto l’assenza di sicurezza, fanno pensare che, probabilmente, non si giocherà a lungo nella città ionica.
Difficile per Brindisi e Taranto individuare una nuova sede per i propri incontri casalinghi, sono pochi gli stadi omologati in zona e non tutti i comuni sono disposti ad accogliere partite e tifosi di altri sodalizi calcistici, per una serie di discorsi seri o campanilistici. Una sfortuna quella della società adriatica che testimonia le difficoltà oggettive di fare calcio a queste latitudini. Individuato lo Iacovone, tutto sembrava risolto, ma il fuoco, l’incuria e la mala gestione, hanno riaperto un problema che la famiglia Arigliano era convinta di aver risolto e superato. Non solo calcio giocato, dunque, ma per il Brindisi ci sono nuovi ostacoli da superare come i problemi di natura logistica e organizzativa.

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